Come prevenire i tumori della pelle?
Come prevenire i tumori della pelle?
Il principale fattore di rischio ambientale per la pelle è l’esposizione incongrua al sole.
I tumori cutanei possono svilupparsi soprattutto sulle parti del corpo più esposte: uno dei principali fattori di rischio è infatti l’esposizione ai raggi ultravioletti del sole (UVA e UVB). Questi tumori raramente, nella loro fase iniziale, presentano sintomi evidenti: il primo step per prevenire i tumori della pelle quindi è il controllo dei nei.
Uno screening dermatologico mira a evidenziare quali siano le lesioni della pelle che abbiano un aspetto irregolare o una crescita anomala, per cercare di evidenziare il più precocemente possibile la presenza di tumori cutanei ed eventualmente valutare assieme al dermatologo se sia necessario rimuoverli.
Prima si individua una eventuale radicalizzazione di lesioni della pelle più facile sarà curare il tumore cutaneo e guarire senza grossi disagi successivi.
Il tumore della pelle più pericoloso è il melanoma, quel tumore che deriva dalla trasformazione delle cellule pigmentate che visivamente al nostro occhio sembrano purtroppo semplici nei.
I segnali da monitorare quindi sono:
- la comparsa di nuovi nei
- la variazione di aspetto (forma, colore, spessore…) di quelli già presenti
In presenza di alterazioni di questo genere è consigliato effettuare una visita dermatologica.
Quando valutare una visita dermatologica?
Non esiste un periodo migliore per programmare una visita dermatologica: è quindi corretto eseguirla sia d’estate che in tutte le altre stagioni.
Ci sono poi alcuni fattori per i quali è consigliato sottoporsi a screening regolari:
- in presenza di familiarità per nevi particolari o melanomi
- chi abbia già avuto asportazione di nei a rischio di melanomi
- chi abbia più di una ventina di nei che superano i 4-5 millimetri, nei di fattezze o situati in zone particolari
La vista dermatologica nei, proposta dal Poliambulatorio Punto Salute, prevede una prima parte dedicata all’anamnesi del/la paziente (storia personale, familiarità, caratteristiche di eventuali sintomi) e una seconda parte di indagine dermatoscopica delle manifestazioni cutanee.